Dietro l'agenda europea per i cavi Internet sottomarini

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Jun 23, 2023

Dietro l'agenda europea per i cavi Internet sottomarini

Di Luca Bertuzzi | EURACTIV.com 12-07-2023 (aggiornato: 14-07-2023 ) Notizie Basate su fatti, osservati e verificati direttamente dal giornalista, oppure riportati e verificati da fonti informate.

By Luca Bertuzzi | EURACTIV.com

12-07-2023 (aggiornato: 14-07-2023 )

Notizie Basate su fatti, osservati e verificati direttamente dal giornalista, oppure riportati e verificati da fonti informate.

[JesperG/Shutterstock]

Lingue: francese | Tedesco

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Questo articolo è stato aggiornato con un commento del portavoce della Commissione Europea.

I cavi sottomarini rappresentano la maggior parte del traffico Internet mondiale, ma con l’aumento delle preoccupazioni per i malintenzionati che tentano di paralizzare o interferire con l’infrastruttura Internet, l’Unione Europea ha una serie di progetti in corso, sostenuti da dinamiche politiche nascoste.

Secondo la società di ricerca sulle telecomunicazioni TeleGeography, i cavi sottomarini in fibra ottica facilitano il 99% del traffico Internet globale, rendendoli una parte cruciale, anche se invisibile, della nostra società.

Negli ultimi anni, la questione di come queste reti potrebbero essere prese di mira per bloccare le comunicazioni e gli scambi di informazioni, e anche delle intercettazioni, è stata centrale nelle tensioni internazionali tra Stati Uniti e Cina.

Questa dimensione geopolitica dei cavi transcontinentali si intreccia inevitabilmente con gli interessi commerciali, poiché la distribuzione di cavi Internet per migliaia di chilometri è costosa e le aziende Big Tech sono sempre più entrate in gioco con i propri progetti.

In Europa, garantire la resilienza delle infrastrutture critiche sottomarine è un tema delicato dopo il sabotaggio del gasdotto Nord Stream lo scorso settembre. Da allora il commissario europeo Thierry Breton ha promosso un’agenda di connettività sicura che combini una diversificazione delle connessioni Internet e delle comunicazioni via satellite.

Tuttavia, il modo in cui l’esecutivo dell’UE ha selezionato e progettato tali progetti ha infastidito alcuni paesi europei, che vogliono portare avanti le proprie agende e le proprie aziende.

Il Global Gateway, la strategia europea per il finanziamento di progetti internazionali in concorrenza con la Belt and Road Initiative cinese, ha stanziato circa 30 miliardi di euro in progetti di connettività digitale come cavi in ​​fibra ottica sottomarini e terrestri, sistemi di comunicazione sicuri basati sullo spazio e data center.

La parte del leone dei finanziamenti UE ai paesi terzi è diretta all’Africa, dove attualmente il principale progetto ufficiale per la connettività UE-Africa è Medusa, che collega l’Europa meridionale all’Algeria, all’Egitto, al Marocco e alla Tunisia attraverso il Mar Mediterraneo.

Secondo una presentazione fatta dalla Commissione ai rappresentanti nazionali in aprile, è allo studio un altro progetto: EurAfrica Gateway, che andrebbe dalla penisola iberica lungo la costa atlantica dell'Africa occidentale attraverso il Golfo di Guinea fino alla Repubblica Democratica del Congo.

Presentazione della Commissione Europea su Global Gateway [EURACTIV]

L’America Latina e i Caraibi rappresentano un’altra area di interesse. Il piano iniziale è quello di espandere il programma BELLA, che comprende EllaLink dal Portogallo al Brasile fino a Colombia e Perù, isole dei Caraibi come Cuba e Repubblica Dominicana e addirittura fino al Messico attraverso l'America Centrale.

Presentazione della Commissione Europea su Global Gateway [EURACTIV]

L’UE sta già prevedendo una potenziale estensione del progetto che collegherebbe il Giappone alle Filippine, anche se non ci sono finanziamenti disponibili per questa parte. Allo stesso modo, l’UE considera questo cavo dell’Artico adatto al cavo Humboldt dal Giappone al Cile attraverso l’Australia.

Un’altra proposta fuori budget è la Southern Asia Connectivity, che collega Taiwan alla Thailandia attraverso l’Indonesia, evitando il Mar Cinese Meridionale al centro delle tensioni militari tra Pechino e i suoi vicini.

La Southern Asia Connectivity si collegherebbe con la rotta del Sud Africa e dell’Indo-Pacifico partendo dalla Tailandia con uno sbarco in India. Un altro progetto dell’UE collegherebbe l’India al cavo Medusa nel Mar Mediterraneo, con uno sbarco in Kenya.